mercoledì 25 luglio 2012

TASSA TEVERE-NERA: LA POLITICA LOCALE SI RISVEGLIA, GRAZIE AL REFERENDUM




Quando si parla delle ragioni del referendum per Terni nel Lazio, è doveroso ricordare una delle tante ingiustizie perpetrate da questa Regione: la vergogna della Tassa Tevere-Nera, pagata a Terni, ma non a Perugia.

Per anni il sottoscritto ed altri avvocati del Foro di Terni hanno tentato invano di rappresentare innanzi alle commissioni tributarie, sia provinciale che regionale, i diritti di tanti cittadini ternani, destinatari di un odioso balzello, iniquamente preteso dal Consorzio di bonifica di cui si chiede oggi la sospensione d’autorità da parte del Consiglio Comunale di Terni. Finalmente!
Migliaia di ricorsi sono stati intanto respinti dalla commissione provinciale di terni, la cui pronuncia è stata successivamente confermata in sede di appello dalla commissione regionale di Perugia.
Tali evenienze hanno mutato un consolidato orientamento giurisprudenziale che, fino ad allora, aveva riconosciuto come legittime le doglianze avanzate dai contribuenti ternani.

La Tassa Tevere-Nera è peraltro soltanto uno dei motivi di critica mossi dal referendum popolare: la politica locale, per anni in gran parte sonnecchiosa quando non consenziente, finalmente si è accorta dell’ingiustizia. E allora ben vengano 1, 10, 100 referendum!

Il Comitato promotore del referendum
Avv. Marco Sansoni - portavoce

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